Fu costruito su progetto degli architetti Portaluppi, Muzio, Magistretti e Griffini, e decorato in facciata con i bassorilievi di Arturo Martini.
Vincitore del concorso del 1937, il progetto per l’Arengario concluse il processo di rinnovamento urbanistico del centro di Milano, impostato dall’architetto Giuseppe Mengoni che aveva impresso un carattere monumentale all’area attorno al Duomo.
L’Arengario fu infatti costruito dopo la demolizione della Manica Lunga di Palazzo Reale concludendo l’intervento di realizzazione della nuova piazza Diaz.
Dopo un periodo di abbandono, dopo la guerra, negli anni ‘50 fu ristrutturato ed adibito a uffici comunali e provinciali.
Dal Dicembre 2007 i lavori di restauro sono stati sponsorizzati grazie ad Urban. Da ricordare l’installazione della prima media facciata italiana: uno schermo LED di 487 m2 denominato MIA (Milano In Alto).