Sorge in piazza Navona. Fu eretta dal Rossellino come tempio della nazione spagnola per il giubileo del 1450, la chiesa, inizialmente intitolata a San Giacomo, fu ristrutturata da Antonio da Sangallo il Giovane e completamente rivoluzionata nel suo assetto originario dopo l’apertura di corso Rinascimento, che la privò del transetto.
La facciata del Rossellino, in parte rifatta dal Carimini, conserva il bel portale quattrocentesco, la cui cornice è finemente lavorata. L’interno, è visibilmente recente, un tempo era ricco di opere d’arte, poi portate al Prado di Madrid e alla chiesa nazionale spagnola di S. Maria di Monserrato.
Da ammirare la seconda cappella a sinistra dell’altare, dedicata a S.Giacomo, opera del Sangallo. La bella cantoria rinascimentale in marmi policromi, sita nella terza campata a destra, opera di Pietro Torrigiano. Ed infine, dietro l’altare maggiore, il bel fondale marmoreo a serliana, opera di Pietro e Domenico Rosselli.